domenica 14 settembre 2014

Dalla regia è tutto, a voi la linea.

E' da un po' di tempo che avevo voglia di aggiornare il blog, ma ogni volta c'era qualcosa che mi distoglieva dall'accendere il computer.
Un misto tra "dovrei fare un'altra cosa" e "il computer è troppo lontano e richiede molti passaggi faticosi per accenderlo".
Insomma mi siddiava  in parole molto spicciole.
Oggi invece, al posto di non studiare "Chimica Organica 2" scalerei pure il K2.
Quindi eccomi qui
Facendo il punto della situazione, l'estate è finita o ancora non è iniziata?
Ancora non l'ho capito.
Partiamo dal tempo, scostante è dire poco. 

Caldo afoso -> Pioggia torrenziale -> Sole che spacca le pietre -> Vento freddo -> Clima mite -> Inverno polare. 
Seriamente, ogni giorno ero pronta a fare il cambio stagione. 

Però a differenza dei miei "amici" di Fb, non stavo sempre a lamentarmi, piuttosto ero impegnata con le due piccole pesti, che da soli fine settimana siamo passati a intere settimane (mattina e pomeriggio).
Il mio tempo libero era limitato al minimo, tipo un'ora, il resto lo passavo a dormire.
Tornavo così stanca che verso le dieci mi veniva sonno e mi addormentavo in qualunque posto mi trovassi. 

Quante serate passate in dolce compagnia del mio lettino. Mi sentivo vecchia. 
Quindi ciao vita sociale.
Almeno quest'anno ho raggiunto il massimo di abbronzatura che la mia pelle può sopportare, cioè "latte al caffè leggermente scolorito". (unica cosa buona ottenuta da quel lavoro).
Non raggiungevo quei livelli di abbronzatura da quando avevo 10 anni.
Mi sento parecchio soddisfatta.

Come mini-picci-vacanzinina ho passato 4 giorni vicino Piazza Armerina.
Ogni anno è un ritrovo per me e per dei miei amici sparsi per la Sicilia. 

Posto bello, rilassante e c'è la piscina.
E' stato molto divertente, anche se ho assunto anche qui il ruolo da brava vecchietta con sonno arretrato e stanchezza sulle spalle.

Mentre il resto del gruppo alle 4 di notte era bello attivo a far baldoria, io minacciavo di uccidere qualcuno con testuali parole: "Se non mi lasciate dormire, domani mattina mentre voi siete nel mondo dei sogni, io vi ballo sulla pancia."
Inutile dire che nessuna delle mie minacce ha fatto effetto e soprattutto nessuna si è mai realizzata, perchè dormivo anche io.

Giusto per nominare un pochino l'università, ho dato anche un esame a inizio settembre, studiando un'intera materia in 4 giorni, visto che ad agosto non ho fatto una beata mazza.
Fortunatamente era una materia semplice, e mi sono portata a casa un bel 30.
Adesso ho trovato un altro lavoretto, e continuo a studiare per la prossima materia.
L'estate quindi è finita?
Credo proprio di si, ma se fa ancora un pochino di caldo un altro tuffo me lo faccio.

La vostra estate è finita-continua-non è mai iniziata?
Fatemi sapere, bacioni dalla vostra Ludo.


domenica 27 luglio 2014

Summer days.

Oggi è sabato e sono a casa.
Non sono una povera asociale, ma fa veramente caldo.

Di norma, riesco a prepararmi in poco tempo, solo che in estate il tempo non è mai a mio favore.

Solitamente succede così:
Mi faccio una doccia, percorro circa un metro (la distanza dal bagno alla mia camera) e mi ritrovo già grondante di sudore.
Cerco di rendere meno seccante la situazione indossando qualche vestitino ultra leggero e traspirante (manco fosse GEOX) e mi trucco un pochino. 

Trucco un occhio, e mi suda la palpebra
(cosa impensabile, ma succede davvero), 
la matita si squaglia, il mascara menomale che è waterproof, altrimenti anche lui avrebbe deciso di suicidarsi.

Passano le ore.

Dopo una preparazione alla meglio, potrei anche uscire e divertirmi.
Nel bel mezzo della serata, a causa dell'umidità, intervengono pure i capelli assumendo una forma indefinita.

MA CHI ME LO FA FARE TUTTI I FINE SETTIMANA,
me ne sto a casa che è meglio.
Questo sabato lo passo a casa in pigiama con il mollettone e la faccia asciutta grazie al condizionatore.

Siamo in estate, ma così è davvero esagerato.

Ma chi porta quella gente ad andare nei lidi a ballare in mezzo a gente tutta appiccicaticcia, me lo chiedo seriamente.

In ogni modo, eccomi qua, che colgo al balzo l'occasione per dare segni di vita.

Oggi tra l'altro mi sento distrutta.
Stamattina mi sono svegliata presto per andare dalle due piccole pesti.
Il sole era alto nel cielo, faceva caldo, così siamo andate al mare.

Io + le bimbe + un canotto di winnie the pooh + tre borsoni colmi di "cremine giochini asciugamani accappatoi costumini e un intero supermercato".

Mi sentivo leggera come una piuma. Con un soffio sarei volata via.

Dopo aver sistemato tutto, decidiamo di riempire il canottino per fare i bagnetto lì dentro.

Avrò fatto circa 5 km per andare prendere l'acqua e riempirlo.
Ma più acqua portavo, più non si riempiva.

Dopo un bel po mi sono resa conto che io portavo l'acqua e una delle bimbe la buttava fuori, 
genio del male

Proprio quando iniziamo a giocare, il cielo si copre di nuvole e inizia il vento.
Nella mente sentivo Albano che cantava:

"FELICITA', è un bicchiere di vino con un panino la felicità".

Però, sicuri di noi stessi rimaniamo in spiaggia e continuiamo a giocare, cercando di non morire per l'aquilone kamikaze di una bambina vicino a noi.

Il vento aumenta, sacchetti volano in acqua, asciugamani che rotolano, sabbia negli occhi.
TORNIAMO A CASA.

Tra lagne e pianti arriviamo a casa e faccio la doccia a loro, e a me (con tutti i vestiti).
Tra pannolini, giochini, e pappa, arrivano le 13 e torno a casa.
Stanca e appiccicosa, (un misto tra salsedine, sudore e pappine).

Mangio, sistemo la cucina e mi sdraio 5 minuti sul divano.
L'unica cosa che desidero è un po di freschetto.
Il tempo di chiudere le palpebre che mio padre mi ricorda che devo uscire per delle commissioni. 
Il solo pensiero di dover salire in macchina mi terrorizza: 
ERA RIMASTA SOTTO IL SOLE.

Mi sono ustionata, 
per non parlare della mia guida con un dito: il volante era rovente.
Dopo un pomeriggio fuori, torno a casa una pezza.

E io stasera dovrei uscire?
Ma anche no. Stringo un patto di lunga amicizia con il divano e la TV.
Ma soprattutto con il climatizzatore e i pinguini.

L'estate non è la mia stagione, penso si sia capito.
Bacioni, Ludo.

venerdì 4 luglio 2014

Because I'm Happy.

Torno sempre dopo tanto, ma torno.

Evvivaaaaa.

Vi ho pensato tanto.
Volevo scrivere qualcosina quasi tutti i giorni, tanto per dare segni di vita ,
MA il senso del dovere me lo impediva.
Sono stata, e lo sono ancora tutt'ora, in piena sessione estiva.

Direte: "BASTA CON QUESTA UNIVERSITA'" !!!!


Che ce posso fà, fa parte de me.

Certe volte è come se la sentissi cantare:

<< Senza de te non pozzu stare perche tu m'apparteneeeeee>> 

ecco, una cosa del genere.

Sottolineando che la musica napoletana è lontana anni luce da me. 

Questa canzone però, calza a pennello.

Comunque...
Tralasciando quindi questa persecuzione chiamata università, 
Io sto bene.
Ho trovato un lavoretto come baby-sitter nel fine settimana. 

Sabato pomeriggio e domenica mattina.
Scopo: andare al mare, giocare, fare il bagnetto al ritorno, se è il caso dare da mangiare.

Guadagno pure più del previsto. Meglio così.

In ogni caso, per me è un piacere e mi distrae un pochettino dal caos presente nella mia testa.
( La chimica fa andare in tilt, o forse solo a me. )

Le bambine a cui bado sono due gemelline di due anni e mezzo, due piccole pesti che corrono-scappano-strillano, però ti regalano un sacco di SORRISI.

Ed è la cosa che appaga di più.

Insomma, morale della favola: vado al mare almeno nel fine settimana, gioco, mi diverto, mi svago, guadagno qualche picciolo e studio il resto del tempo.
Devo dire che posso ritenermi soddisfatta.



Per questo mi godo il momento e se altre cose belle mi capiteranno non potrò che esserne felice.

Un bacione ragazzuoli che ancora mi leggete con pazienza,
TANTECOSEBBBBELLE.

sabato 14 giugno 2014

Un'estate al mare.

Solitamente il weekend dovrebbe essere sinonimo di relax e pace.
Non lo è per me, ho un miliardo di cose da fare e un miliardo di cose da organizzare.
Però ho voluto lo stesso scrivere un post, per dare segni di vita qualche volta. :)

Oggi NON è una di quelle giornate in cui ti alzi con il sorriso stampato in faccia, con il sole che fa risplendere i tuoi capelli biondi, con la colazione pronta e con una musica soave che accompagna i tuoi passi....
Oggi è più una giornata da film drammatico, mi bruciano gli occhi per il trucco della sera precedente, mi fanno male i piedi per i tacchi indossati ieri sera, c'ho sonno e nessuno mi deve parlare.. Piango zoppico e se è necessario fulmino con gli occhi. 
Niente Mulino Bianco.
Nel corso della giornata le cose migliorano però, fidatevi. E' solo il risveglio la parte traumatica. 
Dopo aver superato questa fase, inizio le varie faccendine che mi aspettano.
Mentre sono occupata a spostare scatoloni, il mio sguardo va fuori.
Ragazze allegre e felici in costume si dirigono verso il mare (a due passi da casa mia). 
E io sono qui, a spostare scatoloni. Bianca come il latte e, basta.
Tutto il mio abbronzato paesino, sfoggia ''bruciature/abbronzature'' e foto in costume (con la pancia in dentro).

E io ancora lo guardo da lontano
Prima o poi arriverà anche il mio momento.
Per adesso mi limito a salutarlo dalla mia terrazza.



giovedì 5 giugno 2014

Riepilogo dell'ultimo periodo.

Mi sembra passata un'eternità dall'ultima volta che ho scritto quattro parole in fila su questo blog. Eppure non me ne sono dimenticata, ogni giorno pensavo di buttare giù qualche pensiero, ma la pigrizia aveva la meglio.
Diciamo che la pigrizia non è proprio la colpevole per eccellenza, ma anche il milione di cose da fare e lo studio si mettono in mezzo.
Ne sono successe di cose in questo piccolo-lungo periodo di assenza.

Per prima cosa ho finito le lezioni della mia laurea triennale, definitivamente, non mi rimane che darmi le materie rimanenti, iniziare il tirocinio e laurearmi con un calcio nel didietro.
E' un pochino angosciante pensare che stia tutto quasi per finire, anche se voi starete pensando che di studiare non si finisce mai.
Pensare al primo giorno di università, vivendo l'ultimo ti fa sentire vuoto. Nella mia mente penso/avo, ma che ho combinato in questi tre anni? Ho la sensazione di non aver fatto nulla, di non aver vissuto pienamente. Eppure ho studiato come una pazza psicopatica, disposta a vendere un organo pur di superare alcune materie. Se ci penso bene, avevo visto tanti ostacoli davanti a me, ma proprio tanti. E continuo a vederne tuttora, ma piano piano, ad uno ad uno, sto riuscendo a oltrepassarli.
Non mi complimento abbastanza con me stessa ora che ci penso su.
Mi meraviglio quei pochi istanti felici, ma poi ritorno nella mia tana fatta di complessi e timori. La mia autostima non è mai stata ai massimi livelli, arriva raramente ai livelli medio bassi.
Insomma, nonostante sia una fifona,ansiosa,complessata ragazza, ce la sto facendo con le mie forze. Senza il minimo aiuto/supporto. Neanche i miei genitori sono capaci di supportarmi a volte, mascherano tutto dietro la frase: non ne capisco di chimica, è inutile che mi parli di queste cose. Mentre non ci pensano due volte a chiedermi che voto mi hanno dato. Ma inutile toccare queso argomento. Anzi penso di aver perso pure il filo del discorso.

Al secondo posto delle news c'è "rullo di tamburi": un lavoro!!!
Non ce l'ho ancora, ma lo sto cercando per questa estate. Ho deciso che voglio guadagnare qualcosina, così da potermi permettere una vacanzuola con i miei amici, senza dover dipendere dalle tasche di papà.
Sono molto determinata e devo riuscire a farcela, anche perchè il mondo del lavoro l'ho visto sempre da lontano, non mi ha mai toccato. Adesso, sarà che sono ormai grande, e che c'è gente che cresce figli alla mia età, voglio diventare risponsabile e autonoma a tutti gli effetti. CPF.

Al terzo posto: c'è una minivacanzuola.
Questo fine settimana prolungato, da sabato a lunedì, sono andata con la mia famiglia e con alcuni amici, in Calabria.
Sono stata in un villaggio dove regnava il silenzio, anzi si sentiva solo il cinguettio degli uccellini. C'erano alberi e lunghe distese di verde. Se chiudevi gli occhi viaggiavi in un mondo parallelo. Qualcosa di veramente magico. In più c'era un panorama da URLO.
Però,però,però,però,però: ci sono anche dei contro. Era molto isolato e, a lungo andare si sarebbe stancato pure l'eremita di turno. Un finesettimana va bene, ma un mese già uscirei pazza.
Tirando le somme e le differenze, mi sono rilassata parecchio e, sono riuscita pure a studiare. yuhu.
E infine, dulcis in fundo: sta ricominciando il periodo esami, ho sempre più fame, sono sempre più un omino MICHELIN, e dubito indosserò un bikini quest'anno.
Piuttosto mi fingo musulmana e indosso uno dei loro abiti lunghi e larghi.

Dopo aver concluso questo monologo, senza averlo neanche letto e corretto, ve lo appioppo così. Anche perchè ho un pochino di sonno.
Spero vivamente che questa notte la zanzara malefica vada a finire nell'orecchio di mia sorella e non nel mio.

Baciozzi, Ludo.


martedì 6 maggio 2014

Vittima delle scelte.

Ore 6:45 suona la sveglia.

Mi precipito cadendo dal letto per staccarla in tempo, prima di far svegliare mia nonna, la quale nonostante russi nella stanza accanto, riesce a captare ogni suono fino alla distanza di un km.
La stacco, consapevole della sveglia successiva puntata per le 7:00.
Nel quarto d'ora di sonno recuperato, sogno di essermi alzata lavata sistemata, pronta per andare all'università. 
Peccato che la sveglia infrange questo sogno felice, per ricordarmi che devo rifare di nuovo tutto.

Ad occhi chiusi inizio a valutare le ipotesi: 

1. Se non mi alzo perderò l'autobus ma soprattutto perderò due ore di "Chimica dei materiali" dove la professoressa non fa altro che: 
  • litigare con il suo MAC ultra-costoso, 
  • perdere le slides necessarie per la lezione, 
  • saltare 50 slides con la simpaticissima frase "Vabbè questo ve lo fate voi perchè mi secco" 
  • spiegare il rimanente appiccicando quattro parole in croce.
2. Se rimango a letto:
  •  potrò dormire un oretta in più, 
  • potrò fare finalmente colazione, 
  • potrò studiare ininterrottamente nella speranza che mia nonna non incominci a stressarmi.
Ovviamente da persona supermegaintelligente ma soprattutto morta di sonno, ho optato per il mio dolce e caldo lettino.

Sono riuscita a dormire per un'altra mezz'oretta, poi mia nonna molto serenamente viene vicino al mio letto e mi sveglia dicendomi: 

"Ludo ma dormi? Non vai all'università? Perché? Lo sai che stanno costruendo una tettoia quelli di sotto? Ma lo possono fare? Ma perché il cane della signora di fronte non lo portano fuori?"

In quell'esatto minuto nasceva in me un forte istinto omicida, 
peccato che non riusciva a superare l'istinto zombie che mi portava a trascinarmi fino alla cucina.

Dopo aver preparato e bevuto il mio amabile thè accompagnato dalle Desperate Housewives alla tivù, decido di iniziare a studiare, in pigiama mi viene meglio.

Guardo la finestra e vedo il sole.
E' da diversi giorni che non si vedeva, tra freddo gelido, grandinate come piogge di meteoriti e nuvole nere, avevo un po' perso la speranza per questa primavera altalenante.

Allegra e felice riprendo il mio lavoro, quando arriva mia nonna: 
"C'è il sole, stendi i vestiti che si asciugano subito"
Riesco a studiacchiare qualche oretta, raggiungendo il traguardo di aver capito un passaggio che mi ha tenuto bloccata per un bel po' di tempo.

Dopo aver pranzato, mi concedo un attimo di relax sul divano e poi riprendo a studiare.
Dopo dieci minutini arriva di nuovo mia nonna:
"Raccogli i vestiti che si sono asciugati e stendi gli altri".

Dopo aver fatto tutto torna da me:
"Ma hai sentito tua sorella? Come le è andato il compito? Mi fai fare una chiamata con il cellulare quanto chiamo a tuo zio? Ma sai, mi hanno detto che è a Roma.. Hai visto Forum? C'era una mamma che diceva al figlio di non preoccuparsi se lo bocciavano.."

Perché non sono andata all'università stamattina?






mercoledì 23 aprile 2014

Gnam Gnam Style.

La Pasqua è passata, ci lascia tanta felicità, spensieratezza, allegria e, la certezza di essere ingrassati tre kg buoni.

Ho le prove: tutto quello che ho mangiato si è posizionato bello bellino sulle mie coscette/one, però riflettendoci su, non si potevano rifiutare tutte quelle prelibatezze.

GNAMMMMMMMMMM...

E le vacanze non sono ancora finite!!!!!

Dopo la Pasqua in famiglia, la Pasquetta con gli amici in campagna,
manca il 25 aprile.

Non so se si usa da voi, ma qui, in questo periodo si organizzano sempre queste:
"rusti e mancia"
in campagna/in spiaggia/in montagna.

Si comprano KG di carne/salsiccia/braciole da arrostire, così tanti da sfamare un'intero esercito, i quali non sono mai troppi perchè i "maschietti" ne mangiano a tonnellate.

Se non fai attenzione potresti rimanere digiuna.

Si passano così giornate molto divertenti in compagnia.
Oltre a mangiare, non si fa niente di particolare, qualche partitella a pallone, giochi da tavolo o di ruolo.
Io e i miei amici siamo molto semplici, non pretendiamo grandi cose.

Una semplicità che soddisfa.

Ed è questo che conta, secondo me.

(insieme ai dolcetti). *-*


A proposito di dolcetti e cioccolato.....
La Pasqua era alle porte e non avevo ricevuto neanche un ovetto di quelli piccoli.
Ero triste e sconsolata, quando improvvisamente nel giro di due giorni ricevo 3 uova e 2 coniglietti. Come un angelo, la luce mi avvolse.

Straripavo felicità e mangiavo cioccolato.

Morale della favola?
Adesso ho il mal di pancia, ma continuo a mangiarlo.
Dovrà pur farlo qualcuno!

Queste feste mi distruggono, spero voi siate sopravvissuti.
Bacioni.


domenica 13 aprile 2014

Delirio del sabato sera.


Visto che ci sono, condivido con voi un piccolo-piccolissimo (ma per me "immenso") traguardo, raggiunto stasera.

Che tipo di traguardo si puo' raggiungere di sabato sera, per di più piovoso?

Il traguardo è LA MACCHINA.
Mi hanno regalato una macchina? Magari..
NO.
Il traguardo è: portare la macchina.

La so guidare, la patente ce l'ho da due annetti ed ho dato un nome pure alla mia macchina verde, Samantha.
Un nome un po' "così" , ma tanto le macchine non si lamentano.
E poi anche volendo non la chiamo mai.
Perchè le ho dato un nome neanche lo so, forse perchè nei film lo fanno spesso, boh.

Ho anche io i miei momenti strani.


Tornando al discorso importante, dopo anni di assilli, di sofferenze, di litigate furiose, OGGI (o forse ieri) ho preso SAMANTHA, ho imboccato con lei l'autostrada, nel buio della notte e con tanto di pioggia ho raggiunto la meta.

Che sfigata penserete, ebbene sì, sono sfigatella.
I miei amici mi prendono parecchio in giro perchè mi faccio dare sempre passaggi.

Che posso farci se i miei genitori hanno la fobia della "figlia-femmina-sola-in-macchina-di-notte-sull'autostrada-con-spericolati-in-circolazione".

Posso andare ovunque, ma l'autostrada di notte e da sola, NO.

Come una brava figlioletta però li facevo contenti.
Mo adesso non se ne può più, se non rischio ora quando lo farò?

E' uscita così la Ludo ribelle.
Sarà che i miei erano mezzi litigati e mio padre per far un dispetto a mia madre mi ha detto si alla macchina (anche se poi ci ha ripensato e mi ha proposto altre opzioni) , sarà che ho avuto "CULO".

Stasera sono uscita, anche con la pioggia.

ADESSO NON CI SONO PIU' SCUSE.
Il mondo è mio muahaha.

Momento serietà. Il seguito della serata è stato davvero molto piacevole, non pensavo.
In compagnia delle mie amiche: focaccia, cuori di cioccolato e "Ammmmici di Maria Dei Filippini".

Uccidetemi, frustatemi, insultatemi, ma quest'anno lo sto guardando con passione.

Eccerto, mi sono innamorata di un ballerino.
Sto delirando.

Chiedo scusa a chiunque legga questo, siete molto pazienti.

Buonanotte Amicicci
Ludo Sciuuumacher.

mercoledì 2 aprile 2014

Crackers.

Seduta sull'autobus, oggi pomeriggio, nell'attesa di tornare a casa prendo dalla borsa i miei crackers. Tutto il giorno all'uni, a pranzo "una crocchetta di patate e spinaci con maxi insalatona" al volo, non ci vedevo più dalla fame.

Dopo aver passato una giornata in borsa, con libri-quaderni-e oggetti necessari per la sopravvivenza, i crackers hanno deciso di ridursi in minuscolissimi pezzettini.

*Flashback* Sono tornata in pochi secondi una bimbina di 6 annetti.
A quell'età non ero ancora diventata una persona timida e riservata, ero piuttosto spigliata e socievole e, per passare del tempo con un bambinetto della mia scuola che mi piaceva, dividevo la merenda con lui. La mattina prima di andare a scuola spezzettavo in miliardi di pezzi i crackers così da rendere la merenda più lunga.

Ero tutta cervello da piccina, adesso mi pongo problemi pure a chiedere come è il tempo.

Che era bello il periodo dell'infanzia.
Sempre di buon umore, divertirsi con le piccole cose, avere in programma solo di finire i compiti presto per poter guardare bim bum bam, per non parlare del pisolino pomeridiano!

Adesso se sono di buonumore è perchè ho dormito qualche oretta in più, penso all'università, a come posizionare gli esami, a riorganizzare i programmi, a quando iniziare il tirocinio, a chi scegliere come relatrice, a quando potrò laurearmi, a trovarmi un lavoro, a farmi una vita, a dimagrire, a trovare la voglia di andare a correre.

Come vorrei poter tornare indietro.
Regalatemi una macchina del tempo.

mercoledì 19 marzo 2014

The day after tomorrow.

Avevo scritto un post lunghissimo sulle ultime due giornate passate, descrivendo nel dettaglio ogni particolare e ogni emozione vissuta, ma il computer ha deciso di eliminare tutto. Evidentemente anche per lui era troppo sopportare ciò che ho passato.
Lo riassumo:

Dopo aver vissuto il lutto di una mia amica,
dopo aver passato la fase sofferente,
dopo essermi sentita profondamente vuota,
dopo aver sognato fatti angoscianti e,
dopo aver seguito lezioni all'università che mi hanno fatto venire voglia di lasciarmi morire di fame,
posso dire di essere ancora qui, sopravvissuta.

Domani è un altro giorno, cara Rossella.

giovedì 13 marzo 2014

Wake up!

Ultimamente mi sono un pochino lasciata andare, lo ammetto.
Niente più commenti, niente più blog, niente più uscite, niente più palestra, niente più dieta.
Mi sono data all'isolamento, gli eremiti sono tornati di moda. 

Adesso credo che sia il momento di uscire dal mio piccolo nido e riprendere il volo!
E come tutte le donne che vogliono cambiare, inizio dai capelli.

Non proprio perchè voglio cambiare, ma perchè ultimamente ricevo troppi complimenti scomodi sul mio look, la delicatezza non sta più di casa.

Mia madre "Non ti si po vaddari cu sti capiddi" , Mia nonna "ma perchè non ti trucchi un pochino? Per questo non hai il fidanzato" , mia sorella "ti vesti in questo modo per uscire? quel maglione è orrendo".

Non mi rimaneva che cambiare look. 
Almeno ho avuto la fortuna di non trovarmi davanti Enzo Miccio. Sarebbe stato davvero imbarazzante.

Quindi ieri ZAC ZAC, ho tagliato la mia folta chioma lunghissima/informe e ho fatto colorare qualche punta di biondo.
Sono tornata a casa più povera e intossicata dalla puzza del colorante. 


Adesso che i capelli sono andati, mia madre ha iniziato con i complimenti affettuosi sui chiletti in più posizionati belli comodi sul mio prosperoso lato B. 

Visti questi continui apprezzamenti, sono sempre più convinta che mia madre mi venderebbe per poi comprarsi la figlia che più desidera. :-D

Va bene che ultimamente non ho più pensato alla forma fisica o al mio aspetto esteriore, 
(infatti sono piuttosto sorpresa che la mia estetista non si sia licenziata)
però non c'è bisogno di mettere il dito nella piaga.

Sono un tipino sensibile io.

In ogni caso, ho deciso di riprendere in mano la situazione.
Prometto ai miei familiari, ai miei vicini di casa, ai miei compaesani, ai miei amici e a tutti coloro che mi conoscono, che l'incrocio tra "scimmia obesa e barbagianni spettinato" che adesso mi rappresenta presto scomparirà.
Ritornerà la vecchia Ludovica.
Per adesso di sistemato ci sono solo i capelli. Un passo alla volta


XOXO


 


mercoledì 5 marzo 2014

La grande ignoranza.

Scrivo solamente perchè mi sto rotolando a terra dalle risate.

Come ben sapete "La grande bellezza" ha vinto l'Oscar come miglior film straniero e, stasera lo hanno trasmesso su Canale 5.
Come una tipica personcina curiosa lo guardo, visto che non lo avevo visto prima.

Sono piuttosto limitata a volte e, prima di entrare nell'ottica del film ci è voluto un pochino.
Anzi direi proprio di non aver compreso totalmente tutti i riferimenti del regista, quindi faccio un appello:

Caro Sorrentino, se ti trovi dalle parti di Messina, vienimi a trovare così potrai delucidarmi un pochino il film, in ogni dettaglio.
Grazie, ti prometto un selfie insieme.

(Che ogni dettaglio sia studiato lo trovo abbastanza logico).

Tornando a noi.
La cosa che mi fa ridere, come dicevo all'inizio, non è la mia scarsa cultura in fatto di film, ma l'improvvisa cultura della gente.

Sui social è successo un putiferio, commenti negativi o positivi "a lavare".

Ho visto gente su FB autoproclamarsi:  gente (pseudo)acculturata "snobbatrice" dei miseri pareri provenienti da gente ignorante.

Ma daaaai, non si puo' sentire una cosa del genere. :D

Dopo questa piccola chicca, che sbuca dal nulla e senza un senso logico me ne vado a dormire.

Buonanotte solo ai poco acculturati in film e a quelli acculturati ma aperti anche alle opinioni altrui.

Stanotte sono acidella.
Bacioni.

venerdì 28 febbraio 2014

Apatici ritorni.

Previously on Ludovica's blog: (guardo troppi telefim in inglese)
  • In fase di ripresa dall'influenza
  • Sessione invernale
  • Voglia di tornare alla vita tranquilla.
Sono mancata volutamente da questo blog per non distogliere la mia attenzione da spettri NMR, IR, e di Massa. (La chimica uccide).
Ho tentato di preparare una materia in una settimana, non ero un geniaccio, però le cose benomale le sapevo. Il prof ieri non era di questo avviso e mi ha consigliato di presentarmi a Giugno per evitare di prendere un voto basso. Non ho potuto far altro che ritirarmi.

Mai fare progetti all'uni, vengono infranti tutti in un nanosecondo.
Sono un pochino dispiaciuta ma si va avanti comunque. O almeno si cerca.

Evidentemente 3 is a magic number solo per il figo di Raul Bova e la ricciolona della Mannino.

Oggi non ho proprio voglia di fare niente, starei a letto tutto il giorno a guardare la TV, peccato che il mondo si muove intorno a me e devo sbrigarmi a fare qualcosa.

Prima di tutto dovrei sistemare casa, dovrei cucinare per la mia famiglia, dovrei lavare dei vestiti di mia madre e di mia sorella perchè domani fanno un weekend a Cefalù e devono avere i vestiti pronti, dovrei stendere questi vestiti e, infine avevo in mente di andare dal parrucchiere e passare dal biondo al blu elettrico.

 Non siete dell'idea che rimanere a letto sia la migliore delle soluzioni?

Domani ci sarà anche una festicciola in maschera in oratorio, io e altre persone abbiamo organizzato una sfilta di maschere stile show, dove io ovviamente farò la SHOWGIRL.

Di conseguenza, da eterna bambina giocherellona, voglio travestirmi pure io.
Stavo pensando da fantasma o da angioletto.
Il vestito bianco è lo stesso per entrambi i travestimenti, solo che per l'angelo mancano le ali e l'aureola, quindi dovrei realizzare pure questi, oggi.

Confermo la proposta di tornare a letto.

Che apatia figliuoli cari, voglio un finesettimana in una SPA. Con massaggiatori thailandesi e piscine idromassaggio.

Sarebbe l'apoteosi del relax.
Che bello sognare, torno a dormire così posso farlo in tranquillità.

Ciao mbari.




giovedì 20 febbraio 2014

Traumi/Obiettivi.

Sono in via di guarigione, il raffreddore con tanto aereosol si è un po' placato, la febbre con l'antibiotico è passata.
Dopo l'elenco di malattie catastrofiche/mortali fornitomi da mia madre, sono stata costretta, per non mettere guerra in casa, a imbottirmi di medicinali.
 
Mia madre è l'esagerazione fatta persona, mi ha traumatizzata per tutta l'infanzia.
Ricordo come se fosse ieri il panico dopo aver ingoiato accidentalmente una "masticante" (gomma da masticare). 
Ero convinta di morire.
Mia madre mi aveva gentilmente spaventato dicendo che se la ingoiavo MORIVO.

Quando raccontai l'accaduto a mia madre, si fece una grossa risata, compiaciuta del fatto che l'ascoltavo seriamente.
Continua a fare cose del genere, peccato che adesso riconosco una frase creata/inventata appositamente per consigliarmi di fare/non fare qualcosa.

Per togliervi ogni dubbio, sono ancora viva, nonostante tutto.

Tornando a noi, adesso mi sento in forze e ho ritrovato la voglia di studiare
Sono inspiegabilmente felice di questo
Qualche settimana fa non l'avrei mai detta una cosa del genere.
Sono determinata a concludere questa sessione con 3 materie date.
Tre, numero perfetto, simbolo di interezza e secondo Wikipedia: numero che comanda l'universo.

3 is a magic number.

Quindi in un certo senso sono obbligata a dare questa materia. L'influenza mi ha un pochino penalizzato ma adesso punto dritta alla meta studiando a più non posso.

E se casualmente dovessi tornare alla condizione di prima, ascolto un po' di Muse e tutto passa. 

Non vedo l'ora sia Marzo, sono stanca di stare a casa a studiare. Preferisco uscire pazza con le lezioni piuttosto che studiare per gli esami.
Come le persone normali del resto.
Inizio il conto alla rovescia.

Buonaserata Picciotti.
 
 

martedì 18 febbraio 2014

Febbre portami via.

Ciaaaaeeeetciù. 
Ciao.
Sono mezza malaticcia, e non nel senso che si utilizza solitamente, ma nel vero senso della parola. Sono MEZZA malata.
Tranquilli, non sono uscita pazza, ma forse il mio corpo si.

Mi sono svegliata con il mal di gola, e con la parte sinistra della mia faccia atrofizzata.

Il raffreddore ha colpito: mezzo naso, un occhio, un orecchio e mezza fronte (se non mezzo cervello).

Come è possibile? Non me lo chiedete. 


E come ciliegina sulla torta, qualche linea di febbre ci sta sempre bene.
Mia madre si è beccata la febbre, il mio amico con cui sono uscita sabato era  influenzato, il fidanzato della mia amica aveva la tosse, mia sorella anche lei malaticcia, era INEVITABILE il contagio.





E ricordando una vecchia canzone di Ligabue rimodernata per me:

Tutte le strade portano l'influenza a Ludovica.


Devo ammettere che non mi dispiace avere un valido motivo per riposarmi e non fare niente, peccato che avevo in progetto di dare una materia la prossima settimana (da studiare in una settimana ahaha -.-), e questa febbre non ci voleva proprio.

Un OKI e tutto passa, olè.



Insomma, con il pigiamone sotto il piumone, vi saluto.

Stasera accompagnata da Sanremo, studierò qualche paginetta.
Sognando di poter guadagnare un domani, quanto guadagnano i presentatori facendo due battutine.
Il mio cane immaginario è più divertente.



XOXO
Ludovica



domenica 16 febbraio 2014

If I..

Il mio tempismo fa acqua da tutte le parti. 
Il solito Carpe Diem lo capto circa 40 anni dopo.
Tutte le possibilità che mi capitano davanti me le lascio sfuggire. Ma come si fa?  
Sono un piccolo disastro.
Per non parlare poi del mio intuito, quello proprio lo nasconderei sotto la sabbia.
Mi sento come una valigia piena zeppa che, per farla chiudere bisogna saltargli sopra stile lottatore di sumo.
Stracolma di pensieri e sensazioni, cerco di nasconderli il più possibile, ficcandoli in qualche angolino rimasto vuoto.

La svuoterò mai questa valigia? Ne dubito.

Confido nella strada già delineata che mi aspetta. Destino o azione?

DORMIRE, sicuramente.

 

Ma stai tranquilla non e' niente, e' solo vita che entra dentro, 
il fuoco che ti brucia il sangue, quella e' l'anima.
Puo' anche non piacerti il mondo, o forse a lui non piaci te,
comunque questa e' un'altra storia,
questo e' Hemingway.

giovedì 13 febbraio 2014

Fiesta amigos.

3,2,1..

 

Ebbene si, dopo qualche settimana di assenza parziale, sono tornata. Sembra sia passato un anno quasi, mi sono persa troppe cose, ho tanti blog in sospeso da leggere, ho tante cose belle da dire, e la prima di queste è: ESAME SUPERATO!
Un passo in più verso la laurea, yuppie. 

Visto che vi devo aggiornare, aggiungo un mini capitoletto al mio futuro libro:
 
  Ludovica e le sue disavventure

Oggi appena uscita dal mio "carissimo/odiosissimo esame",(ore 14:00) ho pensato subito: alleluia che bellezza, muoio di fame.

Avendo perso l'autobus, non mi rimaneva che prendere la navetta (non spaziale) - per poi prendere il tram - per poi prendere l'autobus

Mangerò più tardi, pensai.

Arrivo al capolinea del tram e lo vedo partire sotto i miei occhi... inutile correre perchè avevo un libro di 600 kg in mano e un altro di 300 kg in borsa quindi mi sarei lussata una spalla, mi sarebbe venuta l'asma e avrei cappottato sicuramente.

Idea intelligente: mi farò una passeggiata per smaltire la tensione.

Passeggiata di 1 km, che mi fa arrivare alla fermata del bus 5 min dopo il suo passaggio. 

Dovrò aspettare un'ora per il prossimo.

Sono così fortunata che dovrei giocare una schedina immediatamente. 

 Dopo ore arrivo a casa, e riesco a pranzare per le 16:45. 
A momenti cenavo con il pranzo.

In compenso ho poltrito tutto il pomeriggio.

Adesso posso recuperare il tempo perduto con una piccola lista.

Lista delle cose da fare per essere felici dopo un esame:
  1. Prendere una coperta, andare alla ricerca di un prato verde e senza insetti, stendersi sopra la coperta e guardare il cielo.
  2. Prendere degli stivali impermeabili e, saltellare sulle pozzanghere.
  3. Andare in villa e dondolarmi sull'altalena senza sosta.
  4. Spaparanzarsi sul divano giorno e notte, guandando le videocassette della Disney.
  5. Mangiare tanti dolci fino a sfondare ogni sedia di casa mia.
  6. Andare in spiaggia e guardare il sole e il mare.
  7. Comprare un palloncino con l'elio, precisamente quello a forma di telefonino che da piccola adoravo.
  8. Fare un pigiama party con le mie amiche.
  9. Dormire.
  10. Dormire.
Cose da fare sul serio:
  1. Sistemare camera mia,(sembra la casa superstite ad una guerra mondiale).
  2. Iniziare a studiare per la prossima materia.
Tranquilli però, non scappo più

Bacini, bacioni, baciuzzi.
Ludo. 

sabato 8 febbraio 2014

Fast and studios.

Sto studiando, non sono sparita. Anche se preferirei esserlo piuttosto che studiare. Ma vabbè. Sappiate che vi penso sempre, giorno e pomeriggio. La notte concedetemela almeno. Non divertitevi troppo in mia assenza. Per favore, siate compassionevoli.
Intanto cerco di mantenere la calma. A modo mio.
XOXO Ludo.


lunedì 3 febbraio 2014

Benvenuti a casa!

Visto che il mio blog non si può catalogare tra i blog tutto su "tutorial e recenzioni" di cosmetici-moda-pietanze-programmi televisivi e altro, il post che scriverò oggi è come sempre molto "FREE". Niente di speciale.
Ed è proprio questo che mi piace del mio blog, non ha niente di impegnativo, è semplice, è come sentirsi a casa parlottando del più e del meno.

La mia giornata è andata bene, sempre se volete saperlo. 

Alle 8.30 sono già in piedi, il periodo esami continua quindi il mio studio prosegue, la palestra idem, (mi sono "stoccata" per circa una settimana e mezza, dolorante come i vecchietti di 120 anni. O forse loro sono pure più in forma di me). La mia dieta è altalenante, visto che la fame nervosa attacca quando meno me lo aspetto.

Oggi mi sento di buon umore, nonostante il corso in palestra sia stato massacrante.

Mi hanno costretta a fare pure la foto di di gruppo, nella quale sembro uscita da una lotta con gli avvoltoi.
Spettinata come un porcospino e rossa come un peperone.

Inutile dire che le altre come al solito avevano tutto in ordine, ricci ben definiti o capelli ultra stirati, trucco impeccabile. Ma come faranno? Soprattutto dopo la lezione!
Me lo chiedo sempre.

SONO ALIENE. Per forza.


Poi non capisco il senso di agghindarsi per andare in palestra. 

Mi rispondo ogni volta che probabilmente sono io la "trasandata" dalla faccia pulita.

Sorvolando, sono arrivata a casa. E ignorando la mia vocina interiore, ho mangiato una squisitissima torta alle fragole. (ovviamente non una torta intera, ma una fetta)
Ma che bontà! (Rimanga tra noi).

Sarà stata la torta a rendermi felice. , sicuramente.

La mia serata si concluderà altrettando bene, perchè mangerò gli "arancini", prelibatezza siciliana. Una bomba! Stasera vi penserò ad ogni boccone.

Concludo qui e nel frattempo, posto anche la canzone che mi sta accompagnando durante questa celere scrittura (devo continuare il mio duro lavoro di studentessa).

E' molto orecchiabile, mi piace molto. Magari il video non è dei migliori, però mi piace e mi piace anche James. :) 



Da casa Severini è tutto, a voi la linea.
Buonaserata bella gente. Valanghe di bacioni per voi.
La vostra Ludo!


venerdì 31 gennaio 2014

Strapazzami di coccole.


Inondatemi di coccole.

Certe volte mi manca proprio quella figura accanto, sempre pronta a dispensare amore e affetto ad ogni mia richiesta. Mi manca quella dolce buonanotte che accompagna sorridente il mio sonno.
Mi manca sperare di incontrare nei sogni la persona amata.
Mi manca la tenera carezza sui miei capelli e quello sguardo pieno di parole, dolcemente sussurrate in un abbraccio. 
Mi mancano le coccole.

Non credo alla gente felice di attraversare la vita in solitudine, sorreggendosi solo con le proprie forze.
Credo che ognuno di noi abbia bisogno di sentirsi speciali e di sentirsi amati. 
E per quanto sia difficile ammetterlo, dietro ogni corazza c'è un cuore che batte.

In questa notte buia uniamo il nostro battito, per sentirci meno soli e più amati.

Buonanotte dalla vostra Ludo, romantica come non mai.
(quasi da nausea aggiungerei)
:P

lunedì 27 gennaio 2014

Per non dimenticare.

A molti sembrerà scontato, per me invece è giusto scrivere qualcosa su questo giorno importante, il "Giorno della Memoria".

Riguardando foto, servizi, documentari, non riesco a capacitarmi della ferocia e dell'insensibilità di certa gente.
Ma soprattutto non riesco a capire dove quelle povere vittime indifese, riuscissero a trovare la forza e il coraggio per andare avanti.

La sofferenza, il dolore, le ferite, l'angoscia, la paura.

Ci lamentiamo spesso dei nostri piccoli problemi giornalieri, io sono la prima, senza pensare che nulla di tutto ciò è paragonabile a quello che hanno passato loro.

La fame, la morte, la perdita della libertà.

Ancora mi chiedo come un essere umano possa decidere chi tenere in vita o lasciar morire.
Nessuno di noi comuni mortali ha il potere di decidere per la vita altrui.
Però siamo in grado di difenderla.
Per questo il mio pensiero va a tutti coloro che in quel periodo si sono sacrificati, a tutti coloro che hanno lottato per vivere o per difendere la vita di qualcuno. Ma soprattutto a tutti quei bambini indifesi che hanno interrotto la loro vita per le scelte sbagliate e per la pazzia di gente più grande.

Difendo ancora a spada tratta l'uguaglianza tra persone, non esiste il colore, non esiste il denaro, non esiste la religione. Esiste solo il cuore, la bontà e l'amorevolezza.
Per questo, nonostante il mio pensiero possa essere utopico, io spero che un domani possiamo vivere tutti nella PACE, perchè ancora oggi le stragi non sono finite.
Anche se queste notizie non si sentono al Tg, migliaia di gente muore per mano di uomini sconsiderati.

In questo giorno ricordiamo, per non sbagliare più.

domenica 26 gennaio 2014

Sunday sweet sunday.

Driiin Driiiin, domani è lunedì bella gente. 
E oggi è domenica, alleluja.

Dopo un sabato affetto/afflitto da vento pioggia fulmini e saette, oggi sembra spuntare un po' di sole.
E mi sento particolarmente felice ed ispirata.
Non c'è un motivo particolare, il solo poter uscire di casa baciata dai raggi del sole, (come i belli d'altronde), mi rende spensierata.

Mancano solo Timon e Pumba per formare il trio Hakuna Matata.




Dopo una settimana pesante, scandita da alti e bassi posso finalmente concedermi il mio spazio sacro. 

Relax a casa - Relax in giro - Relax in famiglia - Relax con gli amici - Relax a dormire.
C'è una vastissima scelta a nostra disposizione. 


L'ultimo "Relax" mi piace particolarmente.

Ma non è il tipo di relax che mi appartiene in questa domenica, delle faccende mi terranno in giro per il mio paesino piccolino.

Il tempo scorre piuttosto veloce in questo giorno, non so come mai.
Meglio godersi ogni attimo che domani non ne avrò neanche un briciolino.

Domani ricomincio pure la palestra, ahimè. La mia istruttrice mi ha minacciato più volte e devo dire che fa un tantino paura. 

Non per l'aspetto, perchè è piuttosto bassina e magra, però ha quel modo di fare che potrebbe ucciderti solo con lo sguardo.

Ma sorvolerei ampiamente.


Domani inizio pure la mia dieta, direi che era pure ora. 
E' una dieta "fai-da-te-che-di-meglio-non-ce-n'è" .
Consiste nell'abolire definitivamente i dolci (mia ragione di vita) e mangiare di meno e sano.

Niente cibi fissi, niente bilancia, niente di niente.
Tutto grava sul mio autocontrollo.


A mari sugnu.

Vediamo quello che ne esce, magari entro l'estate sarò la nuova Naomi Campbell bianca.


Meglio sognare.

Buona Domenica cari amici che mi leggete con tanta pazienza.
Tanti bacioni, dalla vostra Ludo.






giovedì 23 gennaio 2014

Era una giornata buia e tempestosa.......

Ieri sera tentavo invano di scrivere un post dal mio cellulare, mi seccavo accendere il computer. Sono riuscita a creare solo una bozza "intitolata".

Povera me bestiolina.
Volevo rendervi partecipi della giornata pessima che ho avuto e, di come mi sentivo male e inutile.

Ieri ho sostenuto la prova parziale del mio esame (lo scritto in poche parole), e non è andato come speravo. Non l'ho superato. Inizialmente l'avevo presa con filosofia, pensando che tra due settimane ci sarà un altro appello, poi mi è calata la depressione in un baleno.

Ero e sono parzialmente sicura di non farcela, sono geroglifici per me.
Ho pensato seriamente di non farcela più, di mollare, di aver scelto una strada sbagliata, troppo difficile per me e per il mio cervellino.

Effettivamente due anni fa ero indecisa se prendere questa strada, perchè spaventata dalla difficoltà. Ma l'esigenza di un'occupazione futura era la priorità.
Spesso ho queste crisi dove mi butto giù e, decido di scacciare quel poco di autostima rimanente così da potermi piangere addosso (a little bit).

Poi però provo a riprendermi cercando di colmare i brutti pensieri con pensieri buoni e positivi, guardando a quelle mete raggiunte con ottimi risultati sembrate tempo prima montagne insormontabili.

Insomma, ieri per me è stata una giornata cupa, dove sarei stata a dormire tutto il tempo, abbracciata al mio piumone, però il dovere chiamava e io accorro come sempre.

Oggi la giornata si prospettava come quella di ieri, mi sono alzata triste e sconsolata.
Non volevo andare a guardare gli orali dei 3 miei colleghi superstiti, però dovevo anche guardare l'obbrobbrio fatto.

Raggiungo l'uni, guardo l'orale della prima ragazza e nonostante non sia andata brillantemente il prof le assegna un bel 28.
La seconda è la mia amica e collega, poverina entra nel panico e si blocca su ogni domanda.
La rimanda e mi sento in colpa per aver provato un pochino di invidia il giorno prima per il suo esito positivo dello scritto.

La consolo, ed è strano come il modo di vedere le cose cambia da un momento all'altro. Nel tirare su lei, tiravo su anche un pochino il mio umore. Nel tentativo di darle forza ma soprattutto motivazione, mi motivavo anche io.

Ovviamente non sono tornata ad essere la ragazza più felice e contenta di questo mondo, però so che con tanto tanto tanto tanto impegno e mettiamoci in mezzo pure tanto tanto "lato B" , gli obiettivi si raggiungono (si spera).

Adesso non mi resta che sfondarmi di studio. Mia madre mi ha proposto un affare,
(che di affare non ha un bel niente),
mi sveglia e mi prepara la colazione tutte le mattine se mi alzo per studiare alle 6 e mezza.

Ahahahah, non è una battuta. Però è l'unica cosa necessaria. La mente libera e riposata.

Non vado a zappare la terra se no dovrei svegliami ancora prima, quindi mi conviene studiare.

Baci e abbracci cari amici.
La vostra "desperate student" Ludo.


lunedì 20 gennaio 2014

Lunedì bestiale.

Autoconvinciamoci che oggi è domenica, e la giornata passerà liscia.
Così dicevano.
Purtroppo oggi è lunedì e addio poltroneggio compulsivo.

Vabbè che per me non è concessa neanche la domenica per poltroneggiare, i miei genitori e la mia coscienza mi tormentano 16 ore su 24. 


(Escludendo quelle poche ore dedicate al riposo, anche se spesso mi vengono a trovare pure nei sogni.)

Sorvoliamo.

Dopo una lunga e tormentata notte, nella quale ho lottato contro il letto per addormentarmi, opto per spostarmi sul divano della cucina, magari lì sarò più fortunata.

E sonno fu per miracolo.
Peccato che stamattina mi sia svegliata come una giraffa con il collo rotto.
 

Nonostante il sonno bestiale che mi affligge, mi alzo per non sentire il solito lamento di mia madre: "Fino a tre anni non mi hai fatto dormire e adesso dormi più dei materassi" oppure la variante è quest'altra: "Dommi dommi, non fai mai nenti, ci sunnu tanti subbizza i fari" (only per siciliani).

Preparo la colazione per entrambe e accendo la tv. Lei nel frattempo parla al telefono raccontando ogni dettaglio del suo finesettimana a qualcuno. 

Mi accoccolo sul divano con la mia maxi tazza di thè, e mi preparo psicologicamente alla lunga giornata di studio matto e disperato. Ricordo per chi se lo fosse perso che ho un esame imminente (pregate per me).

Finisco il thè (troppo presto) e mi dirigo nella mia tana sconsolata.

Il buongiorno si vede dal mattino, e io l'ho visto molto bene. -.-"

Dalla giraffa infortunata e addormentata buona giornata!


giovedì 16 gennaio 2014

Flusso di coscienza / (Nonsense 2.0)

Mi sveglio presto, verso le 4:45, mia madre deve partire per qualche giorno, la saluto e torno a dormire.
Non riesco a prendere sonno, cosciente del fatto che tra circa un'ora dovrò svegliarmi per accompagnare mia sorella a scuola.
Riusciamo a sistemarci e fare colazione in tempo per uscire a prendere il bus.
Le strade sono ancora bagnate, il temporale notturno le aveva inondate per bene.
Scendiamo alla nostra fermata e ci incamminiamo verso la scuola, la sua scuola, la mia scuola di qualche anno fa.
Ripercorrere la strada mi fa tornare in mente tantissimi ricordi, li conservo in un angolino del mio cuore e proseguo.
Dopo aver compiuto il mio dovere decido di fare una passeggiata prima di raggiungere mio padre. Le strade a quell'ora della mattina sono più o meno affollate, in base ai luoghi di punta (scuole o uffici).
Decido di passare dalla parte più desolata, ammirando il paesaggio della bella Messina al chiarore.
Qualche raggio di sole spunta in mezzo a qualche nuvolone residuo e si specchia sul mare, così decido di immortalare quel momento magico.
Stranamente non fa molto freddo, oppure non lo sento io visto che ho tre strati di vestiti.
Le cipolle mi fanno un baffo.
Mi rilasso camminando e, a differenza di come faccio sempre, decido di non ascoltare musica, apprezzo il silenzio che mi circonda e il venticello che mi sfiora il viso.
Il sole decide di sorgere e, con il sorriso stampato in faccia raggiungo mio padre.
Apro il mio nuovo libro e mi eclisso dal mondo.
Il Palazzo della Mezzanotte, mi sono innamorata di come scrive Carlos Ruiz.
Le avventure passano e le lancette si muovono.
Mia sorella viene presa, qualche ilarità in macchina, e si torna a casa.
Pranziamo con una tranquillità quasi aliena, si sente proprio che mia madre non è in casa.
Dopo il pranzo, un sonno terribile assale me e mia sorella.
Il letto ha la meglio per qualche ora.
Mi sveglio e vista la situazione di esami imminenti, mi metto a studiare.
Thè pomeridiano, pane caldo appena sfornato, cena.
Limiteless e Robinson.
Letto.