sabato 14 giugno 2014

Un'estate al mare.

Solitamente il weekend dovrebbe essere sinonimo di relax e pace.
Non lo è per me, ho un miliardo di cose da fare e un miliardo di cose da organizzare.
Però ho voluto lo stesso scrivere un post, per dare segni di vita qualche volta. :)

Oggi NON è una di quelle giornate in cui ti alzi con il sorriso stampato in faccia, con il sole che fa risplendere i tuoi capelli biondi, con la colazione pronta e con una musica soave che accompagna i tuoi passi....
Oggi è più una giornata da film drammatico, mi bruciano gli occhi per il trucco della sera precedente, mi fanno male i piedi per i tacchi indossati ieri sera, c'ho sonno e nessuno mi deve parlare.. Piango zoppico e se è necessario fulmino con gli occhi. 
Niente Mulino Bianco.
Nel corso della giornata le cose migliorano però, fidatevi. E' solo il risveglio la parte traumatica. 
Dopo aver superato questa fase, inizio le varie faccendine che mi aspettano.
Mentre sono occupata a spostare scatoloni, il mio sguardo va fuori.
Ragazze allegre e felici in costume si dirigono verso il mare (a due passi da casa mia). 
E io sono qui, a spostare scatoloni. Bianca come il latte e, basta.
Tutto il mio abbronzato paesino, sfoggia ''bruciature/abbronzature'' e foto in costume (con la pancia in dentro).

E io ancora lo guardo da lontano
Prima o poi arriverà anche il mio momento.
Per adesso mi limito a salutarlo dalla mia terrazza.



giovedì 5 giugno 2014

Riepilogo dell'ultimo periodo.

Mi sembra passata un'eternità dall'ultima volta che ho scritto quattro parole in fila su questo blog. Eppure non me ne sono dimenticata, ogni giorno pensavo di buttare giù qualche pensiero, ma la pigrizia aveva la meglio.
Diciamo che la pigrizia non è proprio la colpevole per eccellenza, ma anche il milione di cose da fare e lo studio si mettono in mezzo.
Ne sono successe di cose in questo piccolo-lungo periodo di assenza.

Per prima cosa ho finito le lezioni della mia laurea triennale, definitivamente, non mi rimane che darmi le materie rimanenti, iniziare il tirocinio e laurearmi con un calcio nel didietro.
E' un pochino angosciante pensare che stia tutto quasi per finire, anche se voi starete pensando che di studiare non si finisce mai.
Pensare al primo giorno di università, vivendo l'ultimo ti fa sentire vuoto. Nella mia mente penso/avo, ma che ho combinato in questi tre anni? Ho la sensazione di non aver fatto nulla, di non aver vissuto pienamente. Eppure ho studiato come una pazza psicopatica, disposta a vendere un organo pur di superare alcune materie. Se ci penso bene, avevo visto tanti ostacoli davanti a me, ma proprio tanti. E continuo a vederne tuttora, ma piano piano, ad uno ad uno, sto riuscendo a oltrepassarli.
Non mi complimento abbastanza con me stessa ora che ci penso su.
Mi meraviglio quei pochi istanti felici, ma poi ritorno nella mia tana fatta di complessi e timori. La mia autostima non è mai stata ai massimi livelli, arriva raramente ai livelli medio bassi.
Insomma, nonostante sia una fifona,ansiosa,complessata ragazza, ce la sto facendo con le mie forze. Senza il minimo aiuto/supporto. Neanche i miei genitori sono capaci di supportarmi a volte, mascherano tutto dietro la frase: non ne capisco di chimica, è inutile che mi parli di queste cose. Mentre non ci pensano due volte a chiedermi che voto mi hanno dato. Ma inutile toccare queso argomento. Anzi penso di aver perso pure il filo del discorso.

Al secondo posto delle news c'è "rullo di tamburi": un lavoro!!!
Non ce l'ho ancora, ma lo sto cercando per questa estate. Ho deciso che voglio guadagnare qualcosina, così da potermi permettere una vacanzuola con i miei amici, senza dover dipendere dalle tasche di papà.
Sono molto determinata e devo riuscire a farcela, anche perchè il mondo del lavoro l'ho visto sempre da lontano, non mi ha mai toccato. Adesso, sarà che sono ormai grande, e che c'è gente che cresce figli alla mia età, voglio diventare risponsabile e autonoma a tutti gli effetti. CPF.

Al terzo posto: c'è una minivacanzuola.
Questo fine settimana prolungato, da sabato a lunedì, sono andata con la mia famiglia e con alcuni amici, in Calabria.
Sono stata in un villaggio dove regnava il silenzio, anzi si sentiva solo il cinguettio degli uccellini. C'erano alberi e lunghe distese di verde. Se chiudevi gli occhi viaggiavi in un mondo parallelo. Qualcosa di veramente magico. In più c'era un panorama da URLO.
Però,però,però,però,però: ci sono anche dei contro. Era molto isolato e, a lungo andare si sarebbe stancato pure l'eremita di turno. Un finesettimana va bene, ma un mese già uscirei pazza.
Tirando le somme e le differenze, mi sono rilassata parecchio e, sono riuscita pure a studiare. yuhu.
E infine, dulcis in fundo: sta ricominciando il periodo esami, ho sempre più fame, sono sempre più un omino MICHELIN, e dubito indosserò un bikini quest'anno.
Piuttosto mi fingo musulmana e indosso uno dei loro abiti lunghi e larghi.

Dopo aver concluso questo monologo, senza averlo neanche letto e corretto, ve lo appioppo così. Anche perchè ho un pochino di sonno.
Spero vivamente che questa notte la zanzara malefica vada a finire nell'orecchio di mia sorella e non nel mio.

Baciozzi, Ludo.